Maurizio De Pellegrin

Nato a Bressanone (BZ) l’1.8.1956, si diploma al liceo scientifico a Bolzano. Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia nel 1982 presso l’Università di Innsbruck (Austria), lavora presso il Centro Pediatrico Olgahospital di Stoccarda (Germania) dedicandosi alla Ortopedia e Traumatologia Infantile. Si specializza in Ortopedia e Traumatologia presso l’Università di Tübingen (Germania) e dal 1989, per trentatré anni, ricopre l’incarico di Responsabile del Servizio di Ortopedia Infantile presso l’Ospedale San Raffaele di Milano.

Collabora attualmente con Lifenet Healthcare di Milano e, per la chirurgia, con gli ospedali Piccole Figlie Hospital di Parma e Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Membro di diverse società scientifiche ortopediche italiane ed estere, è nel comitato scientifico e consulente della Società Italiana Sindrome di Moebius e della Associazione Italiana Sindrome di Beckwith Wiedemann.

Collabora con Fondazione Telethon per la ricerca sulle malattie rare presso SR-Tiget di Milano.

Già ricercatore preso l’Università degli Studi di Milano ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale per Professore di II fascia. Insegna presso la Scuola di Specializzazione di Pediatria e in quella di Ortognatodonzia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

E’ autore di oltre 170 pubblicazioni scientifiche su varie riviste nazionali ed estere e di 19 capitoli di libro per case editrici italiane ed estere. Ha partecipato come relatore e organizzatore a diverse centinaia di eventi scientifici.

Ha preso parte in qualità di Ortopedico Infantile a diverse missioni umanitarie: in India, a favore della popolazione tibetana in esilio e in Iraq, a favore dei bambini affetti da malattie non curabili nel paese di origine.

Ha sentito il dovere di approfondire le problematiche delle maxi-emergenze sanitarie dopo la strage terroristica dei bambini di Nizza intervenendo attivamente a numerosi incontri scientifici sull’argomento.

E’ padre di due figli ormai adulti.

Ama la campagna, i tanti alberi che ha piantato e i prati che cura aiutandosi con il suo trattore.